Leonardo nasce nel 1948, ma le sue radici industriali sono molto più antiche. Molte aziende che, nel tempo, sono confluite nel Gruppo, talvolta cambiando nome e settore di attività, hanno origini che risalgono ai primi del 1900 e, in qualche caso, al diciannovesimo secolo. Nel corso di oltre 70 anni di vita, Leonardo è stata quindi testimone e attore protagonista di un importante percorso industriale. Nata nel dopoguerra per sostenere e rilanciare un complesso di storiche e importanti aziende nazionali attive in diversi settori come il ferroviario, il termo elettro meccanico, la cantieristica, nel corso degli anni Leonardo si concentra su aziende a forte contenuto tecnologico negli ambiti prima automobilistico e poi elettronico e aerospaziale.
Nell’Italia del secondo dopoguerra tutta l’industria è in condizioni molto critiche. Le strutture produttive hanno sofferto danni rilevanti e le imprese – specialmente meccaniche – hanno subito profonde trasformazioni nel periodo bellico, assumendo dimensioni e integrando attività non più sostenibili in tempo di pace. A Finmeccanica – la nuova holding di Stato creata dall’IRI per l’industria meccanica e cantieristica – è affidato il difficile compito di restituire un futuro a quelle imprese.
Finmeccanica è protagonista della rapida industrializzazione dei primi anni Sessanta, nel settore automobilistico, grazie all’avvento della motorizzazione di massa e in quello termo-elettro-meccanico, grazie ai programmi nazionali di sviluppo nel settore dell’energia e dei trasporti. Dalla seconda metà del decennio, il Gruppo si avvia verso una maggiore concentrazione in settori a forte contenuto tecnologico: automotoristico, termo-elettro-meccanico e aerospaziale.
La crisi energetica del 1973 innesca un processo di recessione che condizionerà per molti anni l’economia mondiale. L’aumento del costo del denaro e la crisi dei mercati di riferimento orientano Finmeccanica a una profonda revisione della propria politica industriale. Il piano strategico del 1976 fissa i principali obiettivi: risanamento, internazionalizzazione e dimensione competitiva, che impone anche la rinuncia a molte attività marginali e una serie di cessioni di aziende, per concentrarsi nel settore elettro-meccanico e dell’aerospazio.
L’onda lunga della crisi del 1973, che colpisce in modo particolare il settore automobilistico e l’evoluzione dei mercati verso l’apertura alla concorrenza caratterizzano questo decennio: le imprese ora devono sostenere una marcata competitività internazionale e avviano un processo di acquisizioni e alleanze che ridisegnerà, nel giro di un decennio, interi settori industriali. Per Finmeccanica si apre una nuova fase di acquisizioni nazionali e internazionali.
I grandi cambiamenti dei primi anni Novanta (fine della guerra fredda, riduzione dei budget della difesa e dello spazio), l’accentuata globalizzazione e il riassetto in corso dell’industria aerospaziale europea, fanno emergere la necessità strategica di stabilire alleanze per sostenere la crescente concorrenza. Forte del piano di risanamento e sviluppo del 1997, Finmeccanica avvia una politica di accordi, conquistando un ruolo di primo piano nel contesto internazionale.
L’inizio del nuovo millennio vede Finmeccanica ancora impegnata lungo la strada delle grandi alleanze e acquisizioni, per potenziare la propria presenza nei settori in cui ha focalizzato il core business: Aerospazio, Difesa, Sicurezza. Queste scelte strategiche cambiano la fisionomia del Gruppo che, mantenendo solide basi in Italia, diventa sempre più internazionale, sia come presenza industriale diretta, sia come partecipazione a grandi programmi di sviluppo.
La crisi finanziaria del 2009 innesca una recessione che investe i tradizionali mercati dell’aerospazio e difesa, con riduzione dei budget e accentuata competitività. Finmeccanica avvia nuove iniziative per far fronte al cambiamento di scenario: partnership nei mercati emergenti ad alto potenziale, revisione del portafoglio prodotti, ristrutturazione di alcuni segmenti di business, dismissione dei settori no core. Il processo di cambiamento culmina con la One Company e il nuovo nome Leonardo.
Per ulteriori informazioni visita il sito Leonardo Company.